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domenica 28 aprile 2013

Esercizi quotidiani di antifascismo, ora e sempre Resistenza!

La nostra città è Torre del Greco ed è per lei e per la nostra terra vesuviana che cerchiamo in tutti i modi di resistere, quotidianamente e 24 ore al giorno, alle mille angherie che vorrebbero farci ampliare ulteriormente le già lunghe liste di emigranti.
A Torre del Greco, come nel resto di quest'Italia che con la patria ha ben poco a che spartire, la Festa della Liberazione è rimasta il solito momento per far suonare un po' di fanfare e sentire i discorsi ipermielosi di un Napolitano che, a definirlo fascista, faremmo un torto persino ai morti della RSI. Questo Stato è chiaramente legato con un filo conduttore diretto all'Italia costruita durante il Ventennio. E' fascista il Codice penale, è fascista l'istituzione scolastica, è fascista il rapporto con la Chiesa Cattolica, l'unico barlume di antifascismo poteva rinvenirsi nella Costituzione che, con i governi Monti e Letta, è stata per l'ennesima volta sfregiata.

Noi riteniamo che l'Antifascismo non debba essere considerato una ricorrenza come il Natale o la festa del papà, ma in questo momento storico tragico, dove i rigurgiti di autoritarismo, sessismo, razzismo ed omofobia sono all'ordine del giorno, dobbiamo impegnarci in pratiche costanti di antifascismo. Esercizi quotidiani di liberazione dall'autorità opprimente che i nostri territori ci regalano.
Contro tutti i fascismi, Viva il 25 Aprile, ma soprattutto viva il 28 Aprile, una data che lo Stato non ritiene meritoria di commemorazioni, ma che per noi rimarrà sempre la stella polare di tutte le Liberazioni.
Storicamente gli epiloghi di una dittatura sono due, l'esilio del dittatore o la sua esecuzione, il 28 Aprile del 1945 il colonnello Walter Audisio fece la scelta giusta.

Ecco alcune foto di come abbiamo ricordato la Liberazione a Torre del Greco: